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Categoria catastale A2: una guida completa

Pubblicato da Famagosta sopra 8 Settembre 2023
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In ambito immobiliare si distinguono differenti tipologie di immobili, classificati in varie classi catastali in base alle caratteristiche e alle peculiarità che presentano. Nella classificazione ordinaria, la classe A, relativa alle abitazioni di tipo residenziale, presenta al suo interno delle sottocategorie, tra le quali spicca la categoria catastale A2.

Si tratta, in questo caso, di un gruppo di fabbricati residenziali di lusso come, ad esempio, ville, appartamenti di pregio e palazzi signorili, che rappresentano l’eccellenza nel settore immobiliare italiano. Quest’ultime sono, infatti, accomunate da aspetti specifici; il primo fra tutti è senz’altro il fatto di essere in possesso di caratteristiche tecnologiche, costruttive e rifiniture di altissimo livello, accessibili solo ad un determinato standard di acquirenti.

Categoria catastale A2: cosa significa? 

La classe catastale A rappresenta una delle categorie più prestigiose e ambite nel contesto delle proprietà immobiliari. All’interno di questa, troviamo poi diverse sottocategorie che definiscono ulteriormente il tipo di immobile e le sue caratteristiche.

Una di queste è la A2 del catasto, che include una vasta gamma di immobili residenziali di lusso come, ad esempio, ville, dimore storiche, palazzi signorili e residenze di fascia alta. Si tratta, in questo caso, di unità immobiliari di tipo civile ma di alto pregio, destinate ad uso privato.

 Caratteristiche

Generalmente, si tratta di abitazioni in possesso di determinate peculiarità, quali:

  • dimensioni e metratura specifiche. Gli immobili di cat. A2 sono solitamente ampi e spaziosi, con una metratura considerevole che offre ambienti abitativi generosi. Non a caso queste dimore di prestigio possono comprendere sia la residenza principale che spazi aggiuntivi come garage, cantine o dependance;
  • attenzione al design e all’architettura. I fabbricati A2 presentano un design raffinato e una struttura architettonica di pregio, caratterizzata da dettagli architettonici distintivi (es. facciate eleganti, cornicioni elaborati, vetrate artistiche o terrazze panoramiche);
  • finiture di pregio e di alta qualità. Si tratta di caratteristiche indispensabili per donare un tocco di lusso e valore agli immobili di questa categoria, realizzati con materiali raffinati come marmo, parquet in legno, pietre naturali e altri elementi di prestigio ed eleganza;
  • servizi e comfort. Fattori fondamentali per soddisfare le esigenze dei proprietari più esigenti, fornendo loro un ambiente di vita comodo ed elegante. Fra questi spiccano senz’altro piscine private, giardini ben curati, aree barbecue, centri benessere, sale fitness e persino home theater;
  • posizione e vista privilegiate. Gli immobili della categoria catastale A2, essendo spesso situati in zone di alto livello, come quartieri residenziali esclusivi, colline panoramiche o zone costiere, sono in grado di offrire viste mozzafiato su paesaggi naturali, mare, montagne o città;
  • accessori e tecnologie avanzate per garantire il comfort e la sicurezza degli abitanti. Questi possono comprendere sistemi di domotica, impianti di riscaldamento e raffreddamento efficienti, allarmi di sicurezza, sistemi di videosorveglianza e molto altro ancora.

Dalle caratteristiche appena elencate, è chiaro che possedere un’unità immobiliare di questo tipo significa condurre un’elevata qualità di vita.

Catasto A2 vs A3: la differenza

Quando si parla di categorie catastali, due classi che vengono spesso messe a confronto sono la categoria catastale A2 e la categoria A3. Esse fanno riferimento a due tipologie diverse di unità immobiliari, le cui differenze sono sostanzialmente:

  • uso e tipo di immobile;
  • metratura e suddivisione degli spazi;
  • presenza dei bagni;
  • anno di costruzione;
  • rifiniture dell’abitazione.

Per esaminare nello specifico la differenza tra catasto a2 e a3,è importante considerare anche l’impatto delle tasse e le imposte da pagare.

Categoria catastale A2 e IMU

Gli immobili della categoria catastale A/2, avendo standard qualitativi più elevati, sono soggetti ad un Imu più alta rispetto ai fabbricati della classe A3.

Tuttavia, nel caso in cui l’abitazione rientri nella categoria a2 e sia prima casa, l’IMU non è dovuta.

È opportuno notare che le imposte municipali sugli immobili non sono richieste per le abitazioni principali e le prime case quando sono classificate nelle categorie catastali seguenti: A2, A3, A4, A5, A6, A7.

Requisiti della categoria a2 del catasto

Per quanto riguarda, invece, i requisiti da rispettare in termini di dimensioni e suddivisione degli spazi interni, questi sono:

  • superficie commerciale che arrivi almeno ai 100 mq;
  • presenza di due servizi igienici;
  • separazione tra aree diurne e notturne;
  • edificio costruito non oltre gli anni ’70;

Infine, è necessario che i dettagli di rifinitura siano di tipo residenziale.

Perché è importante determinare se un immobile è in categoria A/2?

Conoscere la classe catastale di appartenenza del proprio immobile è fondamentale per diversi ordini di motivi, ovvero:

  • effettuare una valutazione fiscale corretta. La categoria catastale influisce sulla valutazione fiscale della proprietà che, a sua volta, può determinare l’importo delle tasse e dei tributi da pagare. Conoscere la classe catastale corretta consente, quindi, di evitare errori nella determinazione dell’imposta immobiliare e di assicurarsi che il fabbricato sia valutato in modo corretto;
  • scegliere l’assicurazione adeguata. Alcune compagnie assicurative considerano la classe catastale come un fattore determinante per stabilire il premio dell’assicurazione. Conoscere la categoria d’appartenenza può, quindi, esser utile per ottenere un preventivo accurato e scegliere un’assicurazione adeguata alle specifiche caratteristiche dell’immobile;
  • gestire le transazioni immobiliari. Per i venditori, conoscere la classe catastale, può aiutare a determinare il valore di mercato dell’immobile e a stabilire un prezzo di vendita appropriato. Per gli acquirenti, invece, la classe catastale fornisce informazioni sulla qualità e sul valore dell’immobile, facilitando la valutazione delle offerte e delle opportunità di investimento;
  • gestire la pianificazione urbanistica. Le autorità locali possono fare riferimento al gruppo catastale per stabilire norme e regolamenti riguardanti l’uso del territorio, la densità abitativa e le caratteristiche specifiche di una determinata area. Essere consapevoli della classe d’appartenenza consente, quindi, di comprendere le possibili restrizioni o opportunità urbanistiche legate all’immobile;

Infine, è bene sottolineare che essere a conoscenza della classe catastale del proprio immobile è utile per accedere a finanziamenti e prestiti. Alcune istituzioni finanziarie possono, infatti, richiedere informazioni sulla categoria catastale per valutare la fattibilità e la sicurezza di un prestito. In questo modo è possibile facilitare il processo di richiesta di un finanziamento e assicurare una maggiore trasparenza nella transazione.

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Le persone che mostrano interesse per la categoria catastale A2 sono alla ricerca di risposte a una serie di domande aggiuntive:

Cosa vuol dire categoria A7?

La categoria A7 si riferisce ad immobili in villini, ossia abitazioni che presentano le tipiche peculiarità del villino. Si tratta, quindi, di strutture, costituite da più unità abitative separate, che presentano aspetti tecnologici, costruttivi e finiture caratteristiche di un edificio residenziale di classe medio-alta o di classe economica.

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