Mercato immobiliare: perché comprare casa a settembre
Settembre è da sempre uno dei mesi più gettonati per comprare casa, ma sarà così anche nel 2023, con elevati tassi d’interesse?
Il mercato immobiliare a settembre è sempre in fermento, tanto che per gli esperti di settore è proprio questo il mese migliore per comprare casa. Con il rientro dalle vacanze estive, si assiste ormai da anni a nuove ondate di annunci di immobili, con prezzi spesso anche più vantaggiosi rispetto agli altri periodi dell’anno. Ma quali sono i fattori che determinano una crescita della domanda e dell’offerta proprio a settembre e, ancora, il difficile andamento dei tassi d’interesse quale influenza avrà sulla stagione autunnale 2023?
Sarà forse perché settembre rappresenta da sempre il mese dei nuovi inizi, o probabilmente perché il relax delle vacanze aiuta a concentrarsi maggiormente su progetti futuri, ma a settembre la ricerca di immobili raggiunge storicamente dei picchi importanti. Ecco quali potrebbero essere le ragioni e il possibile andamento per l’anno in corso.
Comprare casa a settembre: le motivazioni storiche
Così come già accennato, ormai da decenni è settembre il mese che stimola maggiormente il desiderio di acquistare una nuova casa. Una costante che, almeno fino allo scorso anno, è stata rispettata: secondo i dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nel 2022 si è registrato un +1,7% di vendite proprio in questo mese, rispetto ad altri periodi dell’anno. Ancora, il trimestre che va da luglio a settembre è quello da sempre più attivo sul mercato immobiliare, sia in fatto di numero di annunci pubblicati che di effettive compravendite concluse. Per quali ragioni?
Nuova casa a settembre: l’aspetto psicologico
La prima motivazione che potrebbe giustificare un rinnovato interesse per l’acquisto di casa a settembre è, probabilmente, di natura psicologica. Più che a gennaio con l’avvio dell’anno nuovo, settembre è storicamente visto come il mese degli inizi: si tratta di un fattore culturale dovuto alla ripresa delle scuole che, per molte famiglie, rappresentano di fatto l’avvio di nuovi cicli. Vi è quindi il desiderio di rinnovarsi e di ampliare i propri orizzonti di vita, anche con un investimento immobiliare.
Ancora, settembre è immediatamente successivo alla pausa estiva. Questo significa che molte persone, solitamente prese dai mille impegni lavorativi e familiari, hanno potuto investire del tempo nella lettura degli annunci e nella ricerca dell’immobile dei loro sogni, arrivando così al termine delle vacanze con le idee ben chiare e, spesso, con un possibile mutuo preapprovato dalla banca.
Annunci di case a settembre: un’estate di ristrutturazione
Allo stesso modo, settembre si rivela un mese molto vivace anche per chi decide di vendere una casa, affacciandosi sul mercato immobiliare. In questo caso, le ragioni sono decisamente più semplici: storicamente, nei mesi estivi si concentrano la gran parte delle ristrutturazioni.
Il maggior tempo a disposizione dovuto alla pausa lavorativa, unito a un clima solitamente favorevole che permette alle squadre di ristrutturazione di lavorare senza troppi intoppi, rendono il trimestre da giugno ad agosto molto attivo sul fronte degli interventi edili. Così, molti proprietari di immobili giungono a settembre con appartamenti letteralmente tirati a lucido, pronti per fare il loro ingresso sul mercato immobiliare.
Mercato immobiliare di settembre: prezzi più vantaggiosi
Vi è poi una questione da non sottovalutare, dovuta all’andamento dei prezzi medi del mercato immobiliare. In linea generale, nell’ultimo decennio settembre ha sempre rappresentato il mese di un lieve calo dei prezzi degli immobili, seppur contenuto rispetto ad altri periodi dell’anno.
Sebbene non vi sia una precisa motivazione statistica, è molto probabile che sia la maggiore concorrenza a spingere i venditori a proporre cifre più vantaggiose per l’immobile in loro possesso. Come già spiegato, a settembre gli annunci si moltiplicano – a volte addirittura triplicano rispetto ai mesi precedenti: una maggiore disponibilità di case sul mercato equivale a una più ampia scelta per gli acquirenti e, per agganciarli, i venditori devono giocoforza ritoccare al ribasso i loro prezzi.
Comprare casa a settembre: il mercato immobiliare reggerà nel 2023?
Il trend favorevole che storicamente si registra a settembre, però, non è detto che si ripeta anche nel 2023. L’anno in corso è infatti a dir poco singolare sul fronte degli acquisti e della vendita di immobili, a causa dei diversi rialzi ai tassi d’interesse operati dalla BCE negli ultimi mesi e all’aumentata inflazione. In altre parole, non solo per le famiglie accendere un mutuo significa dover pianificare un investimento decisamente più oneroso rispetto a un biennio fa, ma i prezzi delle case sono aumentati.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Nomisma,entro fine 2023 si potrebbe registrare una riduzione degli acquisti e delle vendite di case del 10.7% rispetto all’anno precedente. E se in questo gruppo si considerano solo le compravendite che riguardano i privati, e non le aziende, la percentuale rischia di salire addirittura al 17.1%. Date queste premesse, il mercato immobiliare di settembre potrebbe caratterizzarsi per queste tendenze:
- una presenza elevata di nuovi annunci di immobili in vendita, poiché oltre ai fenomeni di periodo – come il classico aumento post-ristrutturazione estiva – vi potrebbero essere molti proprietari decisi a vendere per questioni economiche;
- una riduzione della domanda da parte dei privati, i quali probabilmente preferiranno attendere una normalizzazione dei prezzi e dei tassi d’interesse prima di acquistare casa, fatta eccezione per eventuali urgenze.
D’altronde, al termine dello scorso anno l’Istat aveva già registrato un aumento del 3.1% dei prezzi delle case, a cui si dovrebbe aggiungere un ulteriore 1.1% entro fine 2023. Eppure, anche in una situazione non propriamente florida di mercato, settembre rimane uno dei mesi più vantaggiosi per comprare casa, proprio data la maggiore disponibilità di immobili.
Mercato immobiliare e acquisto casa: tutti i dubbi
In un mercato immobiliare così complesso, anche il solitamente favorevole settembre oggi alimenta dubbi e preoccupazioni, soprattutto per quelle famiglie che hanno la necessità di programmare e tenere sotto controllo le loro spese. Ma quali sono i più comuni?
Come sta andando il mercato immobiliare nel 2023?
Il mercato immobiliare nel 2023 sta vivendo una situazione complessa, con un calo già rilevato nelle compravendite di nuove e vecchie abitazioni. L’aumento dei tassi d’interesse voluto dalla BCE pesa sui mutui delle famiglie, mentre l’inflazione ha portato a un aumento nei prezzi. Si stima una riduzione delle vendite superiore al 10% entro fine anno, con un aumento di almeno un ulteriore punto percentuale per i prezzi degli immobili.
Quando si abbasseranno i tassi d’interesse?
È difficile fare previsioni sull’andamento dei tassi d’interesse nel breve e nel medio periodo, poiché tutto dipende dalla situazione macroeconomica e politica in Europa, che orienterà le decisioni della BCE. Secondo gli esperti, una tendenza stabile nella decrescita del costo del denaro e dei tassi d’interesse non avverrà prima della primavera del 2024, quando probabilmente il mercato immobiliare riceverà nuova linfa.
Quali sono le previsioni di mercato per il 2024?
Salvo eventuali scossoni, dalla primavera del 2024 si dovrebbe assistere a una riduzione dei tassi d’interesse e del costo del denaro, che dovrebbe proseguire almeno fino all’autunno inoltrato. Se queste previsioni dovessero trovare conferma, si ridurranno i mutui per le famiglie e anche i prezzi degli immobili potrebbero iniziare a scendere. Capire l’entità di questa riduzione però non è semplice, anche se difficilmente si ritornerà ai livelli pre-pandemia.
Quando si abbasseranno i prezzi delle case?
La discesa dei prezzi delle case dovrebbe seguire di poche settimane quella dei tassi d’interesse che, come già accennato e spiegato dagli esperti, non dovrebbe avvenire prima della primavera del 2024. Con la riduzione del costo del denaro, e dei tassi più favorevoli, dovrebbe conseguentemente ridursi anche l’inflazione e, con essa, anche i prezzi degli immobili. Tuttavia, data l’instabilità odierna e la situazione macroeconomica e politica in Europa, non si possono escludere a priori eventuali aggiornamenti e stime peggiorative.