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Quali sono le scadenze fiscali di giugno 2023, scopri il calendario

Pubblicato da Famagosta sopra 31 Maggio 2023
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Nuovo mese e nuovo calendario per gli appuntamenti con il Fisco per contribuenti e imprese. Il calendario delle scadenze fiscali di giugno 2023 è denso e, come di consueto, è ancora più fitto intorno alla metà del mese per via dei versamenti Inps e Iva ma, soprattutto, per il pagamento IMU  dell’acconto (o prima rata). Senza dimenticare i termini i pagamenti delle rate per chi ha aderito alla rottamazione quater. Scopriamo insieme, nel dettaglio, quali sono le date più importanti da segnare sull’agenda.

Scadenza Imu 2023

Il 16 giugno è fissata la scadenza per la prima rata Imu 2023. Si paga in acconto il 50% dell’imposta sul possesso della casa e sono chiamati al pagamento i proprietari di prima casa di lusso (categorie catastali A1, A8 e A9) e tutti i possessori di immobili diversi dall’abitazione principale.

Adempimenti Iva, Irpef e Inps

Come di consueto, a metà del mese (il 16 giugno) sono previste le scadenze fiscali per gli adempimenti periodici:

  • Iva per i contribuenti con liquidazione mensile dell’imposta relativa al mese di maggio 2023 (tramite modello F24 con codice tributo 6005);
  • Irpef delle ritenute alla fonte operate in acconto dai sostituti d’imposta sui redditi di lavoro dipendente e addizionali e su redditi di lavoro autonomo e provvigioni del mese di maggio (tramite modello F24 con codice tributo 1040);
  • Contributi Inps per le retribuzioni di maggio (con lo stesso modello di pagamento).

Elenchi Intrastat

Il 26 di giugno è fissata la scadenza per presentare gli elenchi riepilogativi delle cessioni di beni e servizi intracomunitari (tramite modello Intrastat) relativi agli scambi intra-UE del mese di maggio, ai fini Iva. L’invio all’Agenzia delle Dogane tramite va effettuato telematicamente tramite Servizio Telematico Doganale EDI (Electronic Data Interchange) oppure all’Agenzia delle Entrate.

Rottamazione quater

Il 30 giugno è in programma la scadenza per le richieste di adesione alla definizione agevolata per i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche confluiti nella rottamazione ter.

La cosiddetta rottamazione quater permette di non pagare interessi e sanzioni, mora e aggio, dilazionando fino a 18 rate il pagamento della somma rimanente, a partire dal 31 ottobre 2023. Nell’ambito della Tregua fiscale 2023, entro il 30 giugno, bisogna versare la rata delle somme per sanare atti di acquiescenza, accertamenti con adesione e conciliazione.

Dichiarazione Isee per assegno unico

Fino al 30 giugno 2023 c’è tempo per presentare la dichiarazione Isee per ottenere il ricalcolo dell’assegno unico erogato a partire da marzo, con relativo conguaglio per le mensilità intercorrenti. La DSU aggiornata, infatti, consente di ricevere in automatico un sussidio adeguato al proprio reddito effettivo e alla propria situazione familiare, sfruttando eventuali maggiorazioni.

Dichiarazione Imu

Entro il 30 giugno i proprietari di casa sono chiamati all’invio della dichiarazione Imu al proprio Comune di appartenenza nei casi di inizio possesso o per variazioni intervenute negli anni solari 2021 e 2022, secondo il modello e le istruzioni diffuse dal MEF.

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